Più la mente è tranquilla, più fai chiarezza. Hai notato che quando sei assorto nei tuoi pensieri, nel fare qualcosa di interessante, che richiede attenzione e che sai fare, la tua mente si calma. Non so se hai notato… più tenti di respingere il dolore, le preoccupazioni, più crei tensione.
E in un modo o nell’altro quella tensione deve uscire fuori (mi vengono in mente tutte metafore schifide da farti…Oh ma se serve per la consapevolezza questo ed altro.
Pensa alla numero due! All’innominata! Alla cacca :). Hai capito bene a quella cosa che fa puzza che facciamo tutti, ma che alcune donne non fanno o se la fanno la loro non puzza. Immagina il casino se non uscisse, o se tu tentassi di tenerla dentro. Stitichezza, mal di pancia, ecc…ecc…Ecco i tuoi pensieri disturbanti, le preoccupazioni sono come la cacca. Devono uscire. O come il respiro entra ossigeno che serve per vivere e il nostro corpo restituisce anidride carbonica e ancora pensa alla pelle. Tutto ciò che entra deve per forza uscire, trasformato , ma deve uscire).
Il training autogeno, la meditazione, la mindfulness, l’attenzione al respiro sono strumenti che ti permettono di fare questo. Tutte tecniche che non combattono i pensieri che si avvinghiano alla tua mente.
Anzi… Osservazione non giudicante, Concentrazione passiva, e Allenamento.
Qualcuno potrà dire: Aria fritta. L’ho provato e non ci credo.
Ed io controbatto con un noto slogan “Studi scientifici lo dimostrano”, fortunatamente la psicologia non si avvale di assiomi o dogmi, ma di statistica inferenziale, che è una cosa fighissima e si discosta dalle opinioni che come tali sono opinabili.
L’allenamento lo lascio in sospeso. Prima o poi scrivo qualcosa anche su di lui.
18 Gen 2016
L’importanza dell’espulsione
Più la mente è tranquilla, più fai chiarezza. Hai notato che quando sei assorto nei tuoi pensieri, nel fare qualcosa di interessante, che richiede attenzione e che sai fare, la tua mente si calma. Non so se hai notato… più tenti di respingere il dolore, le preoccupazioni, più crei tensione.
E in un modo o nell’altro quella tensione deve uscire fuori (mi vengono in mente tutte metafore schifide da farti…Oh ma se serve per la consapevolezza questo ed altro.
Pensa alla numero due! All’innominata! Alla cacca :). Hai capito bene a quella cosa che fa puzza che facciamo tutti, ma che alcune donne non fanno o se la fanno la loro non puzza. Immagina il casino se non uscisse, o se tu tentassi di tenerla dentro. Stitichezza, mal di pancia, ecc…ecc…Ecco i tuoi pensieri disturbanti, le preoccupazioni sono come la cacca. Devono uscire. O come il respiro entra ossigeno che serve per vivere e il nostro corpo restituisce anidride carbonica e ancora pensa alla pelle. Tutto ciò che entra deve per forza uscire, trasformato , ma deve uscire).
Il training autogeno, la meditazione, la mindfulness, l’attenzione al respiro sono strumenti che ti permettono di fare questo. Tutte tecniche che non combattono i pensieri che si avvinghiano alla tua mente.
Anzi… Osservazione non giudicante, Concentrazione passiva, e Allenamento.
Qualcuno potrà dire: Aria fritta. L’ho provato e non ci credo.
Ed io controbatto con un noto slogan “Studi scientifici lo dimostrano”, fortunatamente la psicologia non si avvale di assiomi o dogmi, ma di statistica inferenziale, che è una cosa fighissima e si discosta dalle opinioni che come tali sono opinabili.
L’allenamento lo lascio in sospeso. Prima o poi scrivo qualcosa anche su di lui.